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Autoconsumo a distanza: come funziona e perché conviene alle aziende multi-sede

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Cos’è e come funziona l’autoconsumo a distanza

L’autoconsumo a distanza è una modalità che consente a un’azienda con più sedi di condividere virtualmente l’energia prodotta da un impianto fotovoltaico.
In pratica, l’impresa installa il proprio impianto dove è più efficiente — per esempio su un capannone con ampie coperture — e può utilizzare l’energia prodotta anche in altre sedi come uffici, stabilimenti o punti vendita.
La condivisione avviene attraverso la rete elettrica pubblica, senza la necessità di collegamenti fisici dedicati. L’energia prodotta viene consumata prima nella sede dove si trova l’impianto, mentre l’eccedenza è attribuita virtualmente alle altre utenze aziendali, riducendo così il prelievo complessivo dalla rete.

I vantaggi per le aziende con più utenze

L’autoconsumo a distanza rappresenta una soluzione strategica per le imprese multi-sede che vogliono ridurre i costi e migliorare la propria efficienza energetica.

  • Risparmio economico: ottimizza l’uso dell’energia fotovoltaica prodotta, riducendo le bollette di tutte le sedi anche fino all’80%.

  • Incentivi economici: il GSE riconosce una tariffa premio sull’energia condivisa per 20 anni.

  • Gestione centralizzata: consente una visione complessiva dei flussi energetici e una maggiore autonomia decisionale.

  • Valorizzazione dell’investimento: l’impianto può essere installato dove risulta più conveniente, beneficiando di ritorni distribuiti su tutte le utenze.

  • Sostenibilità: riduce le emissioni e migliora l’immagine ambientale dell’azienda.

Requisiti tecnici e territoriali

Un recente cambiamento, tra l’altro molto molto importante, riguarda la relazione tra il punto di produzione e quello di consumo dell’energia. Con le nuove regole in via di definizione, non sarà più obbligatorio che l’impianto fotovoltaico e le utenze siano collegati alla stessa cabina primaria: basterà che si trovino all’interno della medesima zona di mercato elettrico, suddivisa in Italia in sette aree — Nord, Centro-Nord, Centro-Sud, Sud, Calabria, Sicilia e Sardegna.

In pratica, un’azienda potrà installare il proprio impianto fotovoltaico anche a chilometri di distanza dalla sede principale — ad esempio su un terreno, un magazzino o un capannone — e utilizzare comunque l’energia prodotta per coprire i propri consumi.

Le possibilità per le imprese sono ampie e concrete. Attività come catene di supermercati, strutture ricettive o aziende manifatturiere situate in aree urbane, dove gli spazi disponibili sui tetti sono limitati, potranno sfruttare superfici in periferia o su altri immobili di proprietà, beneficiando dell’energia prodotta senza costi aggiuntivi per l’acquisto dalla rete, ad eccezione di accise, oneri e imposte.
Inoltre, le PMI non avranno limiti di potenza installabile, mentre le grandi imprese potranno realizzare impianti fino a 6 MW, ampliando notevolmente il potenziale di risparmio e sostenibilità.

Autoconsumo a distanza e Comunità Energetiche: le differenze

L’autoconsumo a distanza e le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) condividono la logica della condivisione energetica, ma si differenziano per struttura e finalità:

  • nell’autoconsumo, tutte le utenze fanno capo alla stessa azienda;

  • nelle CER partecipano soggetti diversi (imprese, cittadini, enti pubblici);

  • l’autoconsumo ha una gestione più semplice e diretta, senza necessità di costituire nuovi soggetti giuridici;

  • gli incentivi sono simili, ma la configurazione di autoconsumo risulta più lineare e rapida da attivare per realtà aziendali con più sedi operative.

Gli incentivi sull’energia condivisa

Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) riconosce una tariffa premio — in media tra 100 e 110 €/MWh — per tutta l’energia condivisa tra le sedi aziendali, valida per 20 anni.
A questo contributo si aggiunge la restituzione parziale delle componenti tariffarie e i risparmi diretti derivanti dal minor consumo dalla rete.
L’insieme di incentivi e risparmi garantisce un ritorno economico stabile e misurabile nel tempo, rendendo l’autoconsumo una soluzione competitiva per le imprese.

Autoconsumo a distanza: una strategia di valore per le imprese

L’autoconsumo a distanza rappresenta oggi una delle soluzioni più efficaci per ridurre i costi energetici e valorizzare gli investimenti nel fotovoltaico aziendale. Grazie alla possibilità di condividere virtualmente l’energia prodotta tra diverse sedi, le imprese possono ottimizzare i propri consumi, ottenere incentivi a lungo termine e contribuire concretamente alla sostenibilità ambientale.

In questo scenario, Orangy, essendo parte di un Gruppo in grado di offrire un supporto completo, può rappresentare un interlocutore ideale per valutare questo tipo di progetti: dall’analisi preliminare alla progettazione dell’impianto, fino alla gestione operativa e al monitoraggio nel medio-lungo periodo. Un ecosistema integrato di servizi, prodotti e competenze tecniche che permette alle aziende di intraprendere percorsi di autoconsumo a distanza con la massima efficienza, sicurezza e continuità nel tempo.

 

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